“Questa è la mia carta d’identità”: bollo auto addio, basta far vedere l’età | È legge: scatta l’esenzione totale

È la tassa più detestata dagli italiani. Grazie all’età scatta però un’importante esenzione: ecco lo sconto più grande di sempre.

Gli automobilisti italiani si trovano a vivere un momento complicato. Ogni giorno ci sono centinaia e centinaia di euro che dobbiamo pagare. Le spese sono sempre più alte e non è facile fare i conti con i continui rincari che riguardano le spese che dobbiamo sostenere.

Oggi in particolare parliamo di una questione che suscita parecchia preoccupazione tra tutti gli automobilisti italiani. Stiamo parlando del bollo auto, che è tra le spese più grandi per tutti noi e con cui non è per niente facile avere a che fare.

La cosa peggiore del bollo auto è sicuramente il fatto che si tratta di una tassa da pagare in ogni caso. Questo significa che scatta anche se l’auto non la usiamo neanche, o anche se la usiamo solo per pochi chilometri al mese.

Ci sono però molti casi che permettono di risparmiare sul bollo auto. Stiamo parlando delle esenzioni, che fanno risparmiare parecchi soldi. Scattano in diversi casi: ecco che cosa prevede la legge per quanto riguarda l’età.

Grazie all’età scatta l’esenzione sul bollo auto

L’età di cui parliamo non è quella dell’automobilista, ma bensì del veicolo. E la carta d’identità non è dunque altro che il libretto, che in fondo funge da documento di ogni auto. L’età della nostra auto ci permette di risparmiare sul bollo auto, permettendoci di dire addio alla tassa più detestata dagli automobilisti italiani e non solo.

Parliamo in particolare dei veicoli ultratrentennali. Se non sono usati a fini professionali e sono tutelati dall’Aci, per questi mezzi non scatta il bollo auto. Si possono dunque risparmiare parecchi soldi. La possibilità risale al 1 gennaio 2016, quando era entrata in vigore questa legge.

C’è comunque una spesa da pagare

Anche i mezzi ultratrentennali usati per fini professionali possono ottenere l’esenzione, ma soltanto se viene dimostrato che sono detenuti per fini collezionistici. A tale scopo occorre presentare la carta di circolazione in cui si dimostra ciò per poter ottenere l’esenzione.

In questi casi non si paga il bollo auto, dunque, ma non significa che sia tutto gratuito. Se questi veicoli vengono posti in circolazione su strade pubbliche, sono soggetti al pagamento di una tassa annuale di circolazione dal valore di circa 25 euro per gli autoveicoli e circa 10 euro per le moto.